Il Metropolitan Museum of Art di New York, inaugura la mostra “Savage Beauty”, una personale che ripercorre l’opera dello stilista Alexander McQueen che, durante la sua quasi ventennale carriera, ha cercato di rivoluzionare il concetto di moda e di utilizzarlo per poter esprimere cultura, politica, identità al motto di: “Devi conoscere le regole per non rispettarle. Io sono qui per questo, per demolire le regole mantenendo però la tradizione”.
Fino al 31 luglio saranno circa 100 le mise e 70 gli accessori esposti, provenienti in gran parte dall’Alexander McQueen Archive di Londra, ma anche dall’Archivio Givenchy di Parigi e da alcune collezioni private, incluse alcune creazioni divenute icone cult come i pantaloni “bumsters”, o il cappotto “origami” o ancora la giacca “kimono”.
Il titolo “Savage Beauty” mette in risalto l’animo provocatorio e dissacrante dello stilista inglese, che, in questa retrospettiva, viene raccontato come una sorta di eroe-romantico che ha sempre fedelmente seguito i dettami della sua ispirazione esprimendo, attraverso la moda, le sue emozioni e dando libero sfogo alla sua immaginazione.
Sei sezioni (Savage Mind, Romantic Gothic, Romantic Nationalism, Romantic Exoticism, Romantic Primitivism e Romantic Naturalism), sei collezioni e una “Stanza degli orrori” mostrano le diverse sfaccettature del lavoro dello stilista mettendo in evidenza la precisione della sartorialità, ma anche la spontaneità, la passione per il gotico vittoriano, per la vita, ma anche per la morte…per la luce e per la tenebra…il suo spirito patriottico, ma anche la voglia di scoprire nuove culture (soprattutto orientali) ed il suo interesse per le materie prime e le loro forme.
Appuntamento imperdibile, quindi, per chi si trova a New York volesse osservare i diversi lati dell’animo attraverso l’estro creativo inimitabile di Mr McQueen.
M.D.
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